Il Vasari esce sconfitto dallo scontro al vertice

La trasferta di Cesena si presentava dura sia per la carature dell’avversario, sia per la posta in palio, il primo posto in classifica del girone.
Il Romagna di fronte al proprio pubblico parte subito a capo basso e gia al primo affondo va a segno con il terza centro capitano della squadra, che apre un break all’interno dei ventidue aretini. Passano pochi minuti e arriva la seconda marcatura dei padroni di casa che muove velocemente palla per vie laterali fino a trovare il corridoio di destra libero che porta l’ala a schiacciare in mezzo ai pali, con la seguente trasformazione siamo 12 a 0 dopo circa 10 min.
A questo punto sembra tutto facile per i romagnoli, ma il Vasari non si scompone e comincia la sua partita, presenza difensiva e buona reattività nei punti di incontro, portano al recupero di molti palloni da parte degli aretini che cominciano a giocare palla in mano portando pressione agli avversari.
Esce Stolzuoli per infortunio muscolare rimpiazzato all’apertura da Falomi che dopo pochi minuti mette dentro un bel drop che accorcia le distanze.

Si vede un’altra partita con le due squadre che si fronteggiano a viso aperto, senza troppi tatticismi si gioca ogni pallone disponibile con il conseguente aumento del ritmo e dei falli sul gioco a terra. Prima un giocatore del Romagna e poi capitan D’Antonio ne fanno le spese rimediando un cartellino giallo.
Allo scadere il Vasari preme e viene fermato da un’ azione f

allosa dei padroni di casa a 5 metri dalla linea di meta.

Rupi batte veloce per Guiducci che schiaccia l’ovale sotto il pali. La trasformazione di Ulivelli mette fine alla prima frazione di gioco sul punteggio di 12 a 10.
Nell’intervallo Senesi incita i suoi e li invita ad alzare il livello di guardia in previsione della reazione dei romagnoli.
La partita riprende con lo stesso tema, grossa combattività da parte delle due formazioni nelle fasi di conquista e grande pressione da parte delle due difese.

Esce D’Antonio P. per Benci, Tarchiani per Boninsagni e Guiducci per D’Antonio V. e qualcosa si rompe nei meccanismi perché il Romagna riesce a trovare la via della meta per ben 3 volte con 2 trasformazioni che portano il risultato sul 31 a 10.
Gli aretini però riescono a rialzare la testa di nuovo mettendo pressione alla squadra locale e da una touch a pochi metri dalla meta, Caporali trova la via della meta per il 31 a 15. Risultato che si protrae per alcuni minuti dove ci sono da registrare alcune occasioni da meta da ambedue le parti. Coach Senesi adopera le ultime sostituzioni, entrano Gebbia per Centobelli, Tommolillo per Cavallaro e Ruzzi per Casagni, ma il Vasari invece di portare gli ultimi attacchi alla formazione di casa, si spenge di botto e regala altre 2 facili segnature al Romagna che fissa così il risultato finale sul 43 a 15.
Coach Senesi al termine della gara rimprovera i suoi per gli errori veniali che hanno concesso almeno 3 mete nella seconda frazione di gioco, ma lo preoccupa di più il calo fisico avuto negli ultimi minuti della partita che hanno reso il punteggio troppo severo per la mole di lavoro svolto dagli aretini. Domenica prossima altra partita di notevole importanza contro il Cus Roma al campo di via dell’Acropoli, per continuare a tenere a debita distanza la zona calda della classifica.
Vasari Rugby Arezzo : Busatti – Ararpaj – Ulivelli – Guiducci ( D’Antonio V. ) –  Centobelli ( Gebbia ) – Stolzuoli ( Falomi ) – Rupi – Burroni – Caporali – Cavallaro ( Tommolillo ) – Casagni ( Ruzzi ) – Convito – Tarchiani ( Boninsegni ) – D’Antonio P. cap. ( Benci ) – Roselli. All. Senesi

Nel pomeriggio di sabato importante vittoria e prova di riscatto da parte della U.14 di Casalini che si sono imposti largamente a domicilio del Bombo Rugby di Firenze.
Domenica difficile per la U.16 di Accarino che perde malamente in casa ad opera dell’Union Rugby Tirreno.
La U.12 di Alpini si piazza invece al 9° posto finale del concentramento di Prato, dopo le partite del girone eliminatorio ci si aspettava un piazzamento migliore, ma i giovani rugbysti aretini hanno sofferto di un po’ di stanchezza e non sono riusciti ad esprimersi sui buoni livelli della mattinata.