Under 20: VASARI RUGBY vs RUGBY COLORNO: 17-47

newsIl Vasari Rugby esce sconfitto dalla finalissima del Trofeo degli Appennini contro la formazione del Colorno per 47 a 17.
Non c’è stato niente da fare e non ci sarebbe stato niente da fare anche se il mediano di mischia Rupi avesse giocato nelle sue abituali condizioni fisiche,

anche se ci fosse stato Gebbia ed anche si fossero evitate almeno le due mete sulla parte chiusa del campo.
Troppo forti erano alcuni degli elementi del Colorno utilizzati, praticamente, sempre o quasi in A1 ove milita la Società bianco-rossa. Il loro strapotere fisico e tecnico ha indubbiamente condizionato la partita e l’avrebbe condizionata in tutti i casi.
Quindi niente da recriminare per giovani aretini ed onore al Colorno che ha schierato una compagine fuori categoria nel gruppo due.
La partita si svolge nel bellissimo impianto di Cesena in una giornata calda di fronte ad una buona cornice di pubblico che ha incitato i propri beniamini per tutta la durata  del match.
Il Vasari scende in campo senza Gebbia e senza Rupi, infortunatosi all’ultimo momento,  nell’allenamento di rifinitura di venerdì,  alla spalla. Anche il naturale sostituto di Rupi nel ruolo di mediano di mischia, Pecchi, non è disponibile non essendosi potuto allenare a causa di impegni di studio e, quindi, non convocato. Il coatch Senesi è, quindi, costretto a  modificare l’assetto tattico della squadra spostando Cavallaro nell’inedito ruolo di mediano e Raspanti terza linea.
Per il resto la squadra è quella titolare.
Il Colorno chiarisce subito le proprie intenzioni sfruttando benissimo due calci di punizione sbagliati dai giallo-blu andando in meta in mezzo ai pali e trasformando.
Sono passati appena dieci minuti ed il Vasari è sotto di 14 punti. Sembra finita ma gli aretini reagiscono e segnano con Cavallaro che conclude in meta una mischia nei 22 avversari. Siccar di si incarica

di calciare ma non trasforma. Si succedono poi una serie azioni che vedono il Vasari contrastare benissimo il gioco alla mano del Colorno fino alla meta sull’ala chiusa che porta il risultato sul 28 a 5.


Il Vasari tira fuori ancora l’orgoglio e con un intercetto di Centobelli si riporta sotto sul 28 a 12. Si chiude una prima frazione di gioco che ha visto prevalere il Colorno che ha mostrato di possedere grandi individualità ed un ottimo gioco alla mano.
Il secondo tempo si apre con il Colorno che si proietta nuovamente nella metacampo avversaria e segna altre due mete.
L’Arezzo capisce che non c’è più niente da fare: la finale è andata! Gli aretini però non mollano e si assiste, finalmente, a feroci placcaggi che non consentono agli avversari di conseguire un punteggio che sarebbe stato per il Vasari umiliante ed immeritato.
Anzi l’Arezzo riesce ancora ad andare in meta con il tallonatore Juan Ramon Benci oggi veramente stoico nel sopportare, in mischia, gragnole di colpi, spesso, gratuiti.
L’arbitro fischia la fine con l’italo-argentino del Vasari che non riesce a sfondare.
Gli avversari intonano, finalmente, i peana mentre gli aretini che hanno fatto, comunque, una stagione fantastica vengono rincuorati dal loro allenatore: negli anni precedenti sarebbero sicuramente passati ma oggi contro il Colorno non era possibile vincere.
Resta la soddisfazione di aver segnato ben tre mete a questa squadra: nessuno quest’anno vi era riuscito! Due parole per l’arbitro designato dal Comitato Emiliano: non ha mai fatto giocare una che è una, veloce all’Arezzo consentendo troppe scorrettezza al Colorno.
Non ci è assolutamente piaciuto.
Il Vasari però è deciso a non mollare: il gruppo c’è e l’anno prossimo, in finale, l’Arezzo non troverà più il Colorno. Troppo belle le vittorie e le prestazioni contro il Lyons,  il Sesto ed il Cesena in casa, il Sesto ed il Pesaro,  fuori casa,  per essere dimenticate o sottovalutate.


Forza ragazzi perché il sogno continui!
COMUNQUE, NONOSTANTE TUTTO,   COMPLIMENTI:        ……CHE SQUADRA RAGAZZI!!!!……..

Allenatore:             Senesi,
Aiuto Allenatore:   Cardeti,
Accompagnatori:  Bianchi e Stolzuoli,

Formazione: Schillani, Benci, Giorni, Ruzzi, Bruni, Tommolillo, Raspanti, Caporali,  
                        Cavallaro,  Stolzuoli, Siccardi, Landolfi,  Centobelli,  Lazaj, Busatti,  
                        Barbuzza, Boscucci, Bucci, Ferron, Grassi, Rupi, Lanzi.