U.14 sugli scudi

Importante prestazione della Under 14 del Vasari Rugby Arezzo che sabato scorso al campo di Via dell’Acropoli, ha incontrava i pari età del Siena e si sapeva perfettamente che sarebbe stato un test importante per verificare il livello di crescita.

Partivamo da un secco 34 a 14 per i senesi per cui conoscevamo perfettamente il valore, la forza e la consistenza tecnica degli avversari.
Anche noi per sapevamo di essere cresciuti in tutti i reparti, sapevamo di essere migliorati, sapevamo di poter essere competitivi.
Ecco che quindi siamo scesi in campo, consci delle nostre possibilità più che della forza avversaria, siamo scesi in campo certi dei nostri punti di forza più che dei punti di debolezza avversari. Abbiamo voluto credere in noi stessi.
La partita fondamentalmente è tutta qui perché i ragazzi che hanno giocato sono stati 19 ma la vittoria è di tutto il gruppo, anche di quelli che non hanno neppure assistito (per motivi di forza maggiore) alla partita. Il Gruppo è il punto di forza di questa compagine, un gruppo forte che si basa su singoli tecnicamente validi, su ragazzi

che hanno voglia di giocare e di divertirsi nel rispetto delle regole.
Non ho mai sentito i ragazzi litigare tra loro, non ho mai sentito i ragazzi richiamarsi per un errore. Tutti sono stati all’altezza dell’avversario, è ovvio che ci siano margini di miglioramento e gli spunti di riflessione sono molteplici ma abbiamo superato l’avversario in tutti i reparti e con ogni forma di gioco. Il risultato di 48 a 0 non lascia dubbi.
Se penso al pacchetto di mischia che ha margini di miglioramento enormi o alla linea dei tre quarti non riesco ad immaginare dove possiamo arrivare… ecco che allora possiamo veramente sorridere perché tutte le premesse ce lo  permettono.
Tanto lavoro da fare in allenamento, o meglio, tanto lavoro per i tecnici ed i dirigenti e solo divertimento per i ragazzi ed i genitori.


Questo gruppo può davvero guardare molto lontano e faccio i miei complimenti a chi prima di me e di Luca ha avuto l’onore e l’onere di guidare questi ragazzi, davvero è stato fatto un ottimo lavoro.

Dobbiamo solo permettere a questi giovani atleti di crescere mentalmente e tecnicamente.
Un grazie a tutti .

Paolo Casalini