Serie B: Rugby Viterbo vs Vasari Rugby Arezzo 7 a 9

Il Vasari chiude con una vittoria la stagione sportiva 2008/2009 in una partita v eram

ente tirata, molto difficile e anche

molto avara di emozioni. Il match si svolge sotto un sole primaverile, non fosse per un vento che rendeva il campo da gioco molto più simile ad un campo da regata dell’America’s Cup.
Complici gli errori dalla piazzola di entrambe le parti e la grande prova delle due difese questa prima metà si conclude con il risultato di 0 – 0.
Nella ripresa è l’Arezzo a giocare a favore di vento, ma non sempre i toscani riescono a trasformare questa condizione favorevole in un vantaggio concreto.
La partita è decisa dalla grande precisione al piede sfoggiata dall’argentino Morsino nella seconda frazione di gara, complici anche gli utilissimi e sempre precisi consigli dell’ottimo metereologo Raffaelli. Particolarmente piacevole il siparietto consumatosi in occasione del secondo piazzato a favore dell’Arezzo.
Morsino, disturbato dal vento, ha notevoli problemi di stabilità con la palla, che cade pochi istanti prima di essere colpita.

L’arbitro concede al giocatore di riposizionare la palla ma ricorda al giocatore di avere solamente 10 secondi a disposizione per realizzare il calcio; il numero 10 ospite riesce a calciare la palla giusto pochi istanti prima che il tempo scada, con un gran sospiro di sollievo dei compagni di squadra.
Il finale è molto intenso con i padroni di casa che spingono sull’acceleratore e trovano la meta allo scadere. Ma sono i tutti neri aretini che mantengono il pallone sino alla fine e riescono a raggiungere questa vittoria voluta a tutti i costi. Come da rituale con la fine della stagione sono d’obbligo i saluti e i ringraziamenti: innanzitutto chi ci ha dato la possibilità di scendere in campo ogni domenica, a qualsiasi titolo (organizzando, cucinando, accompagnando, pulendo le maglie, portandoci i dolci, sbandierinando a bordo campo, e qualsiasi altra cosa che ora non mi passi per l’anticamera del cervello); chi ci ha messo in campo tutte le domeniche, e cioè quello che per noi, credo di poter parlare a nome di tutti, non è stato solo un allenatore, ma anche un grande amico e cioè CHICCO FUSCO; a chi è sceso in campo ogni maledetta domenica e soprattutto a chi è venuto e non ci è sceso; a tutti quei “vecchietti” senza i quali non saremmo andati da nessuna parte (capitan Falomi su tutti).
Spero di non essermi dimenticato di nessuno e se l’ho fatto non me ne vogliate, per favore.


Per ultimo ringrazio tutti voi-quattro gatti-che avete letto, contestato e a volte apprezzato questi pseudo-articoli, per la pazienza con cui avete accettato articoli al limite della comprensibilità. E’ stata una bella annata, ragazzi…al prossim’anno !!!!!!!!

LA FORMAZIONE:
Chicco, Cite (Raspa), Arra; Pagno, Coste; El Pampero, Simo; U’Treno, Ruzzino, Alessio (Ottino); Pasticcino (Checco), Boni; Fufi, Bulo, Tarchia (Cico).

L’OTTINO
 AMEDEO BURRONI