Vasari Rugby Arezzo – Cosmo Haus Reggio Emilia 5 – 29

Giornata primaverile all’impianto di via dell’Acropoli, con il Vasari impegnato su tutti i fronti. Sono scesi infatti in campo nell’arco della mattinata le squadre U.16 contro Lucca, U.18 contro Bologna e nel primo pomeriggio i Cadetti contro Pistoia, con altrettanti successi.

All’Isola d’Elba erano di scena anche gli U.14 che pur giocando di tutto cuore, hanno subito due sconfitte dai padroni di casa e dal Bombo Firenze.


Veniamo al big-match della giornata giallo blu, che vedeva opposti i ragazzi di Senesi al Reggio Emilia, squadra lanciata verso i play-off per la serie A ed attualmente 3° in classifica.
Si presentava come una partita proibitiva visto l’immenso gap in classifica tra le due squadre, ed infatti alla prima azione all’interno dei 22 aretini, gli emiliani passano subito in vantaggio.
Il pack emiliano, sembra essere più dotato ed esperto e mette sin da subito pressione al pack aretino con continue ripartenze sia da fasi statiche che da raggruppamenti spontanei, anche in touch riesce ad impostare maul avanzanti che fanno male alla difesa giallo blu. La palla si muove poco per vie esterne, la partita è comunque avvincente e combattuta, nessuno si risparmia e si lotta su ogni pallone, come se fosse l’ultimo disponibile. In un scontro di gioco, Alpini rimedia una botta alla gamba, che lo costringe ad uscire e lasciare il posto a Tarchiani.
Il Vasari riesce raramente a mettere il naso fuori dalla propria metà campo creando poche reali minacce alla difesa del Reggio, che invece prima dello scadere segna altre due volte, se pur con azioni viziate da passaggi in avanti, non viste dal direttore di gare. Si va al riposo sul parziale di 0 a 15. Senesi parla ai suoi cercando di far funzionare al meglio le cose, confidando in una seconda frazione ancora più di carattere da parte dei giocatori.


Si riparte e le prime sortite in campo avversario sono proprio degli aretini che con un break di Rupi all’altezza della metà campo, riescono a costringere gli emiliani nei propri 22, ma nonostante un paio di buone occasioni, il punteggio dei giallo blu non si smuove.
Si muove invece nuovamente quello del Reggio che batte velocemente una punizione a metà campo e coglie di sorpresa gli aretini che si ritrovano con un’altra meta, quella del bonus per gli avversari, al passivo. Il risultato parziale 0 a 22.
Il Vasari non merita una così grave punizione e mette tutte le energie rimaste per cercare di riportarsi in avanti e togliere lo 0 dal tabellone. Entrano Falomi per Rupi, Casagni per un esausto Caporali e Senesi Luca per Ruzzi.
Poco più tardi arriva la segnatura del Vasari, grazie al giovanissimo Ulivelli che raccoglie una calcio di Romano sull’alla avversaria che disturbata da Arapaj, cincischia un po’ lasciando l’ovale tra le mani dell’ala aretina che si invola fino a schiacciarla in meta, lo stesso non trasforma.
Coach  Senesi da fondo a tutta la panchina per cercare di dare vigore alla squadra per gli ultimi assalti alla meta avversaria, entrano Citernesi per Arapaj e Centobelli per Busatti.
Sul finale è ancora Reggio ad andare in meta, anche qui rimane il dubbio dell’ultimo passaggio in avanti, è la meta che chiude la partita. Da qui in avanti non succede praticamente più nulla.
Il Vasari può ritenersi comunque soddisfatto per la buona prestazione fornita contro una squadra di livello superiore, combattendo per lunghi tratti alla pari. Adesso c’è la sosta pasquale e poi di scena a Modena contro la capolista, per confermare quanto di buono fatto vedere oggi.


 
Vasari Rugby Arezzo : Croitoru , Arapaj ( Citernesi ) , Guiducci , Busatti ( Centobelli ) , Ulivelli , Romano , Rupi (Falomi) , Sorrentino , Burroni cap. , Caporali (Casagni) , Ruzzi (Senesi L.) , Donvito , Alpini ( Tarchiani ), D'antonio , Boninsegni All.Senesi D. A disposizione: Benci

Ci sembra doveroso un ringraziamento per l’apporto dato alla squadra a Walter Romano, il giovane mediano di apertura ha deciso di non terminare la stagione ad Arezzo e di tornarsene a casa. A lui va l’imbocca al lupo per il suo futuro da giocatore e buona fortuna per la sua crescita di uomo, perché non se ne va solo un giocatore, ma soprattutto un amico.