Mini Rugby

Gli orsi al 1°  Torneo "Bruno Severi"

Domenica 13 Luglio è successo qualcosa che potremmo definire come "un nuovo inizio".
In quel di Olmo si è svolto il primo torneo di minirugby organizzato dagli "Arieti", società nata da una costola del Vasari.
Per il rugby aretino è davvero una splendida cosa. Pensiamo alla fortuna di alcune città come Firenze, Benevento, Padova, Parma, Treviso solo per citarne alcune dove sono presenti più società e che hanno la possibilità di organizzare tornei e concentramenti o più semplicemente amichevoli senza la necessità di ricorrere al pulman con evidenti vantaggi in termini di elasticità e riduzione costi. Ancora più importante è l’opera di "evangelizzazione rugbystica" che si può ipotizzare sul territorio operando nelle scuole. Nel commercio per vendere un prodotto è bene non essere i soli a proporlo ma avere una concorrenza di qualità che aumenta la credibilità  del prodotto stesso.


Non è che noi abbiamo qualcosa da vendere ma sicuramente il nostro sport ci impone di diffondere i valori positivi che ne costituiscono le fondamenta.
Tornando alla parte sportiva la mattinata è trascorsa nel migliore dei modi, senza infortuni e senza un eccessivo caldo che sarebbe stato lecito attendersi, con i nostri orsi a mostrare di fronte ad un pubblico "di casa" il rugby che hanno imparato e che ben li ha fatti figurare in giro per l’italia nei precedenti tornei. L’under 11 si è aggiudicata il primo posto superando gli amici delle Crete Senesi. L’under 9 si è piazzata al primo posto battendo il Siena. L’under 7 ha avuto una vita ben più dura con il Perugia e il Firenze come sempre avversari coriacei e si è classificata al 3°posto dimostrando comunque un bel caratterino.
Il torneo si è concluso con un ottimo 3° tempo dove l’amicizia  tra le società presenti l’ha fatta da padrona.


Agli Arieti va tutta la nostra gratitudine e rivolgiamo loro i migliori  auguri per il proseguo delle attività sperando che quanto prima si possa giocare un derby aretino nel minirugby al quale far seguire un mega terzo tempo.


Questo è il bilancio conclusivo (questa volta davvero!) del 2007-2008:
69 partite giocate
42 vittorie
12 pareggi
15 sconfitte
8°posto al torneo Primavera di Rovigo
2°e 3°posto al torneo Serboli a Arezzo
3°posto al torneo Denti a Prato
2°posto al torneo Città di Benevento e targa per la società più corretta in campo
4°posto al torneo Borelli a Firenze
11°posto al torneo Gallinaro di San Donà
2°posto al torneo Beachrugby Pesaro
1°posto al 1°torneo Bruno Severi di Arezzo

La stagione è veramente finita. Resterà nei ricordi di molti.


Stefano Carraro

Orsi al 9°torneo di beach rugby di Pesaro
 
Gli Orsi sono calati in forze sulle spiagge pesaresi.
Il convoglio ha preso il via venerdì pomeriggio con un trenino di macchine che si sono inerpicate verso i valichi appenninici. Troppa la voglia di chiudere una stagione intensissima e ricca di emozioni con un bel bagno in mare. Geniale l’idea del torneo sulla spiaggia con annesso campeggio. L’organizzazione ha inoltre predisposto un tendone dove per proteggere tutti dal sole accompagnati da una birretta (…diciamo una o due…).
Arrivando già il venerdì sera abbiamo avuto modo di acclimatarci e il bagno al tramonto seguito dalla cena, seguita poi dal bagno di mezzanotte seguito dal tutti in tenda a dormire, sono stati proprio una figata come inizio.
Il sabato mattina è cominciato con la giusta dose di calma che la vista del mare deve ispirare e il pomeriggio in spiaggia, col caldo che fa, è proseguito sulla stessa onda…
Sabato sera la cena è stata organizzata in modo veramente impeccabile dal lato del palato, un po’ meno da quello organizzativo, giustificabile visto l’afflusso di persone molto più intenso del previsto, cosa che per il rugby è sempre positiva.
Veniamo allo sport.
La nostra 11 ha formato una squadra con la 11 del Firenze (l’Arenze). Nel girone abbiamo incontrato lo Stanghella e il Jesi e li abbiamo liquidati con 8 mete ciascuno.
Ci siamo giocati la finale con il PESARO meno convinti che mai e ciò nonostante gli abbiamo dato del filo da torcere. Per tre volte con la palla in mano sulla loro linea di meta non ci siamo tuffati evidenziando quello che per tutta la stagione è parso un vero e proprio muro psicologico. I bambini sono fatti così e non vanno neanche troppo torturati che tanto ci pensano da soli…
A settembre sono convinto che la musica la suoneremo noi!
Stefano Carraro