La prima perde con onore.
Nella quarta sconfitta consecutiva della Prima squadra di questa ultima fase di campionato, possiamo dire di aver ritrovato la squadra tenace e combattiva che avevamo perso nelle ultime tre giornate che hanno coinciso con le brucianti sconfitte contro Livorno, Viterbo e Imola.
Giornata mite e condita da un folto pubblico al campo di via dell'Acropoli, la partita inizia subito ad un buon ritmo con gli aretini pronti a ribattere i primi attacchi della Capitolina che imprime accelerazioni al gioco con la linea arretrata. I primi punti vengono dal piede di Villoresi, il 3 a 0 rompe gli indugi e porta i romani ad alzare ulteriormente il ritmo andando a segno per due volte in breve tempo, portando il punteggio sul 3 a 12. Villoresi accorcia sempre dalla piazzole prima della terza meta dei romani a cui fa eco la meta di Tarchiani che chiude
di fatto il primo tempo sul 13 a 17.
Nell'intervallo coach Senesi mostra soddisfazione per come i suoi ragazzi hanno condotto la partita fino a quel momento e li invita ha non distrarsi e continuare a giocare con la stessa intensità.
Entrano dopo pochi minuti Giabbani per un esausto Tarchiani e Rupi per un Cocchi sempre più affidabile e concreto. La partita non cala di intensità e il giallo sanzionato dal Sig. Sgardiolo ad un giocatore romano, coincide con il migliore momento della partita del Vasari che riesce a mettere pressione agli avversari portandosi ripetutamente a ridosso della linea di meta che però rimane inviolata grazie alla superba difesa della Capitolina.
Il ritmo non accenna a calare e Senesi manda in campo anche Falomi per Villoresi e D'antonio V. per Centobelli.
A 20 min. dalla fine partita tutt'altro che chiusa, con gli ospiti che tornati in parità numerica provano a chiudere la partita e portare a casa il bonus. L'azione che segna la partita nasce da un errore della retroguardia giallo blu che concede un calcio di punizione spedito in touch dai romani e da seguente azione nasce la quarta meta che concede il bonus e di fatto chiude la partita.
Il Vasari prova comunque a riportarsi in avanti, ma trova una difesa pronta ed aggressiva che respinge colpo si colpo ogni attacco aretino. Nel finale entrano in campo anche Citernesi per Bruni, Lazaj per Casagni e Tirabosco per Ruzzi, ma l'ultimo acuto è sempre dei capitolini che segnano la quinta meta per il definitivo 13 a 31.
Nonostante la sconfitta, c'è di che essere soddisfatti per la tenuta e per la giusta attitudine con la quale è stata affrontata la partita che siamo sicuri aver divertito il caloroso pubblico intervenuto. Adesso il campionato si ferma per un turno in occasione della Santa Pasqua per poi riprendere domenica 1° maggio nella quale il Vasari sarà impegnato nella delicata trasferta di Sesto Fiorentino, contro l'Unione Rugby Prato Sesto, squadra apparsa in un ottimo stato di salute in questo ultimo periodo.
Vasari Rugby Arezzo : Ulivelli – Centobelli ( D'Antonio V. ) – Stolzuoli – Guiducci – Bruni ( Citernesi ) – Villoresi ( Falomi ) – Cocchi ( Rupi ) – Burroni – Caporali – Casagni ( Lazaj ) – Donvito – Ruzzi ( Tirabosco ) – Boninsegni – Tarchiani ( Giabbani ) – Roselli. All. Senesi.
Notizie altalenanti dalle altre categorie del Vasari Rugby Arezzo, la U.18 espugna il campo del Cus Siena con un rotondo 20 a 42 che non può che sottolineare lanetta supremazia della squadra di Sorrentino, la U.16 esce invece sconfitta dall'incontro giocato sul campo di via dell'Acropoli contro i pari età del Firenze 1931, nonostante un secondo tempo giocato tutto all'attacco.
Nella mattinata di domenica sempre ad Arezzo, si è giocato anche una partita collegiale tra le formazioni U.14 del Vasari e dello Jesolo, allenate da Beppo Camillo ex allenatore della Prima squadra aretina. L'incontro si è svolto con la formula dei 3 tempi da 20 min, con i primi due tempi giocati dalle due formazioni al completo e con il terzo giocato giocato da due formazioni miste concordate dai due allenatori. Esperienza importante per tutti i ragazzi che si sono trovati a confrontarsi con realtà differenti dal solito e un'occasione per stringere amicizia con dei nuovi rugbysti.