Una stagione difficile

Con la vittoria di domenica scorsa a Bologna, si è chiusa anche questa stagione della Prima squadra del Vasari Rugby Arezzo, la nona consecutiva nel campionato di serie B.

Vediamo di ripercorrere il lungo viaggio dei nostri ragazzi. Inizio di campionato a dir poco traumatico, con gli aretini che rimediano a Colorno la batosta più pesante di tutta la gestione Senesi, alla quale fa seguito la prima sconfitta casalinga impartita dal Union Tirreno. Altra trasferta a Parma e altra sconfitta, il primo bottino pieno arriva la domenica successiva quando in casa riesce, al termine di una buona partita, a portare a casa i primi 5 punti in classifica ai danni dell'Imola. Purtroppo si tratta di un lampo perché la sconfitta a dir poco rocambolesca di Civitavecchia, segna l'animo della squadra che perde fiducia e consapevolezza nei propri mezzi, i punti fermi quali le fasi statiche della mischia e touch, vengono messi in discussioni da prestazioni alterne. Gli infortuni di Stolzuoli prima e di Ulivelli dopo, rendono delle volte impossibile comporre una linea dei tre quarti che cambia ogni partita, fino a quando è stato chiesto un enorme sacrifico a D'Antonio Pasquale, chiamato a lasciare il suo abituale ruolo di tallonatore per andare a ricoprire quello di primo centro, svolto per altro con efficacia.

I giallo blu perdono tutte le restanti partite dell'anno, ad eccezione del pareggio interno con Piacenza che però suona come una sconfitta, si tocca il fondo a Pesaro dove oltre alla sconfitta arriva anche l'umiliazione che mette a rischio lo spogliatoio. Il Vasari si trova all'undicesimo posto in classifica con appena 10 punti. Siamo alla svolta della stagione, la squadra si ritrova, i giocatori si guardano in faccia e si parlano. Viene trovata una nuova intesa e si mette a lavorare ancora più duramente, anche Senesi si rimette in discussione e cerca di dare una nuova impronta alla sua squadra, per renderla più cinica, più efficace.

La prima partita del nuovo anno, l'ultima del girone di andata, vede scendere in campo al via dell'Acropoli, l'Unione Rugby Bolognese che fino a quel momento stava disputando un campionato di medio alta classifica. Il Vasari che scende in campo è irriconoscibile, non gioca una bella partita, ma esprime una ferocia, una fame di punti mai vista fino a quel momento e si prende l'intera posta, vincendo in rimonta per 31 a 26 e portando a casa 5 punti di speranza.

Ci si trova ad affrontare il trittico delle prime della classe, ma nonostante le sconfitte si vede che la nuova impronta data dal tecnico, calza meglio ai giocatori e loro stessi si vedono più disponibili al confronto con gli avversari.

Nel frattempo rientrano in squadra tutti gli indisponibili e grazie a un'ulteriore sforzo da parte di uno sponsor in particolare, arriva Fausto Delli Carpini, l'uomo che può assicurare i punti al piede che sono mancati nella prima parte della stagione.

Siamo alla decisiva trasferta di Imola, una finale da dentro o fuori, le due squadre si trovano invischiate nella lotta per non retrocedere e la sconfitta suonerebbe come una condanna. La partita risulta brutta e nervosa, ma alla fine gli aretini la spuntano per 8 a 15 portando a casa una nuova iniezione di fiducia che innesca un'onda positiva dai risvolti sorprendenti. Il Vasari vince anche la domenica successiva, un'altra finale con Civitavecchia, perde immeritatamente con Noceto e poi da il via alla fantastica striscia delle 5 vittorie consecutive che si è conclusa pochi giorni fa. Vince in casa dell'Unione Rugby Prato Sesto che non aveva la certezza della salvezza, poi tocca al Perugia che salita ad Arezzo doveva vincere per sperare ancora sul treno play off. A Piacenza in una giornata tutta particolare, arriva la vittoria della matematica salvezza per i giallo blu. A questo punto si potrebbe pensare ad un rilassamento, ma dopo tante delusioni ai ragazzi di Senesi comincia a piacere il sapore della vittoria e regolano un Pesaro anch'egli in piena bufera salvezza, per poi arrivare a Bologna per giocarsi il 6° posto finale in classifica……..questa è storia recente e sappiamo tutti come è finita.

Al termine di una stagione così travagliata, ma al tempo stesso avvincente, è arrivato il tempo del meritato riposo e indipendentemente da quella che sarà la guida tecnica nelle prossime stagioni, possiamo dire che il Vasari Rugby Arezzo ha una Prima squadra matura ed affidabile che non potrà puntare a categorie superiori, ma potrà dare tante soddisfazioni e permettere il continuo inserimento di giovani giocatori del settore giovanile, proprio come è stato fatto nelle ultime 3 stagioni, nelle quali hanno esordito in prima squadra ben 16 giocatori prodotti dal vivaio giallo blu.