Il Vasari al Torneo Topolino

Per la prima volta a Treviso al torneo Topolino, una delle massime rassegne delle scuole rugby italiane e con quasi tutte le migliori società presenti. I ragazzi della U12 del Vasari partono il venerdì sera per Jesolo dove pernotteranno per tutto il weekend. Alto il morale di tutti, genitori compresi, che hanno organizzato un robusto ed invidiato terzo tempo permanente nella club house da viaggio, con i piccoli atleti coscienti di un lungo lavoro di formazione e preparazione durato tutto l’anno e segnato da verifiche positive durante tutta la stagione.
Il torneo è lungo e duro: sono 72 squadre presenti nella categoria e molte di queste vantano palmares prestigiosi di tornei già vinti e/o società di appartenenza di livello superiore. Ciliegina sulla torta nel nostro girone, la partita d’apertura del torneo alle 9 di mattina è con i padroni di casa del Benetton Treviso, società da anni al vertice del rugby italiano, ma che ci doveva un torneo perso lo scorso anno a Città di Castello in finale su una meta tecnica a meno di un minuto dalla fine. I ragazzi ricordano tutto e non c’è bisogno di spronarli al massimo impegno, tengono il campo e prendono metri, si gioca quasi sempre nella loro metà campo, la concentrazione non è rotta neanche da una meta annullata (nel rugby non si protesta)  e così ne arrivano altre 2 a chiudere la partita. La simpatica squadra russa del Rugby Club Doverie dà un tocco di internazionalità al girone: ragazzi svegli e rapidi, senza paura del contatto. Si fanno ruotare i giocatori che non avevano partecipato al primo incontro

ed arriva un 2 a 0 con scambio di gadgets al saluto finale. Gussago ha una squadra solida con buoni placcatori ben disposti in campo, ma dopo la prima partita i ragazzi alzano il ritmo delle azioni facendo quattro mete di buona fattura e diverse l’una dall’altra. L’ultima partita è con il Rugby Alpago, solido e tecnico come tutte le squadre venete, la qualificazione con il primo posto del girone è già in tasca, ma il rispetto dell’avversario prevede di giocare sempre ogni partita al meglio ed arriva un altro 4 a 0 che ci permette di salutare il girone di qualificazione con la linea di meta inviolata.
Iniziano alle 15, nel pomeriggio di una giornata lunga e con ritmi molto dilatati, i gironi delle prime classificate e con noi ci sono l’ottimo ASR Milano, che giocherà la finale per il titolo, l’Aqui la rugby e

la Primavera Roma. La prima partita con il Milano vede un confronto su ritmi altissimi per la categoria con azioni lunghe e varie. Scelte di gioco mature e non scontate a sondare la capacità di difesa dell’avversario sul punto, sullo spazio e sulla profondità. Al Milano una meritata vittoria, anche se conseguita con due mete non limpidissime. La prima sconfitta lascia il segno sulla seconda partita con L’Aquila, svolta dopo ben più di un’ora di attesa e con conseguente il calo di tensione: è la più brutta partita giocata quest’anno dai nostri ragazzi e si butta via il risultato (1 a 2) ampiamente alla nostra portata, giocando stretto e di forza, mentre con uno dei pochi palloni aperti si riesce subito ad andare in meta. L’ultima partita del girone è a fine pomeriggio con gli amici della Primavera Roma, decimati dai precedenti incontri, la partita è stata giocata con un uomo in meno da entrambe le squadre.

Il risultato ci arride e con un 4 a 1 si va alle finali per il 9° – 12° posto del giorno successivo.
Il giorno dopo lo spirito è quello della mattina precedente: non si perde un incontro. Con l’Amatori Parma si tiene il pallino del gioco in mano, nessuna protesta su scelte arbitrali discutibili e solo per delle piccole imperfezioni  realizzative la partita finisce 0 a 0. La seconda partita con il Mogliano, vecchia e simpatica conoscenza di tanti tornei giocati alla pari, conferma l’equilibrio delle forze in campo con il risultato di 1 a 1 maturato con il recupero del Mogliano nel secondo tempo dopo il nostro vantaggio. Finisce il rugby giocato con l’Arkena Rugby Rho, squadra solida, tecnica e con alcuni giocatori molto fisici. La partita, se vinta, ci avrebbe portato al decimo posto finale e i ragazzi l’hanno giocata con una concentrazione ammirevole. La meta è stata spettacolare con un tuffo dell’ala sulla bandierina, ad evitare il placcaggio e la touch, a conclusione di un’azione veloce  in campo aperto. Poi un po’ per alcune scelte di gioco sbagliate, ma molto per la forza degli avversari, si è finito per giocare un recupero di ben 4 minuti sui nostri 5 metri senza sbagliare un placcaggio.
Così è arrivato un meritato 10° posto (su 72 squadre provenienti da tutta Italia) facendo vittime illustri e mettendo alle spalle tante società più blasonate della nostra. Nessun rimpianto per quello che poteva essere perché il campo ha sempre ragione, confermando la forza tranquilla e la maturità tecnico/caratteriale dei ragazzi. Ora altri 2 tornei e poi il bilancio finale per una generazione di ragazzi che da anni si conferma su valori decisamente alti.
Vasari Rugby Arezzo U.12 : Bianchi Jacopo, Bisaccioni Maddalena, Brocchi Lorenzo , Cojocaru Teodor, Comorasu Iuliana Madalina, Denna Giacomo, Di Prospero Lorenzo, Giannoni Giulio, Hasani Misket, Mancini Parri Michele, Maranini Lapo, Mori Riccardo, Panarese Luigi, Piergentili Matteo, Purgatori Federico, Renzetti Luca, Scartoni Andrea, Vagnoli Riccardo, Vanni Alessandro.

All. Stefano Carraro.